ICONOS FINALES-TRAZADOS

Niente imposta di successione se il chiamato all’eredità prima presenta la denuncia di successione e poi rinuncia all’eredità

La rinuncia ha valore retroattivo e fa venire meno lo stesso presupposto del tributo, con conseguente inefficacia degli atti tributari

Niente imposta di successione se il chiamato all’eredità prima presenta la denuncia di successione e poi rinuncia all’eredità

Possibile per il chiamato all’eredità evitare di pagare l’imposta di successione se, dopo avere presentato la denuncia di successione, rinuncia poi all’eredità. I giudici precisano che il chiamato alla eredità, che, dopo aver presentato la denuncia di successione, ricevuto l’avviso di accertamento dell’imposta ometta di impugnarlo determinandone la definitività, non è tenuto al pagamento dell’imposta ove successivamente rinunci all’eredità, e ciò perché l’efficacia retroattiva della rinuncia, legittimamente esercitata, determina il venir meno con effetto retroattivo anche del presupposto impositivo. I giudici sono stati chiamati a prendere in esame l’impugnazione di una cartella esattoriale relativa ad imposta di successione, che era stata preceduta da un avviso di liquidazione non impugnato. Entrambi gli atti erano stati notificati al chiamato all’eredità che aveva prima effettuato la dichiarazione di successione e poi, otto mesi dopo, aveva rinunciato all’eredità. Per chiudere il contenzioso i giudici sottolineano che la rinuncia all’eredità, avendo valore retroattivo, ha fatto venire meno lo stesso presupposto del tributo, con conseguente inefficacia degli atti tributari. (Sentenza 11832 del 12 aprile 2022 della Corte di Cassazione)

News più recenti

Mostra di più...

Iscriviti alla nostra newsletter

Scorri per attivare il pulsante