Confermata la validitĂ del provvedimento con cui i giudici hanno condannato una compagnia di assicurazioni
Sul contenzioso riguardante la petroliera Prestige, che, affondata al largo delle coste spagnole nel novembre del 2002 con un carico di 77.000 tonnellate di petrolio, ha provocato un’immensa marea nera e danni notevoli, a livello ambientale, i giudici comunitari sanciscono che l’arbitrato instaurato nel Regno Unito non può bloccare il riconoscimento della sentenza dei giudici spagnoli che hanno condannato la compagnia di assicurazioni a coprire i danni.
In sostanza, una sentenza emessa da un Tribunale di uno Stato membro dell’Unione Europea nei termini di un lodo arbitrale non può impedire, in tale Stato membro, il riconoscimento di una sentenza emessa in un altro Stato membro qualora la decisione giurisdizionale corrispondente a un risultato equivalente all’esito del lodo non avrebbe potuto essere adottata da un giudice del primo Stato membro senza violare le disposizioni e gli obiettivi del regolamento comunitario concernente anche il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni dei giudici in materia civile e commerciale nel contesto degli Stati membri dell’Unione Europea.
Il riferimento è, nella vicenda in esame, all’effetto di una clausola compromissoria contenuta nel contratto di assicurazione.
Tirando le somme, il regolamento non può essere aggirato mediante l’arbitrato. (Sentenza del 20 giugno della Corte di giustizia dell’Unione Europea)