ICONOS FINALES-TRAZADOS

Conclusa la convivenza, possibile il rimborso per le migliorie apportate alla casa di proprietà dell’ex partner

Fondamentale che le opere siano state realizzate dal convivente o da chi sia legato da una relazione sentimentale con il proprietario a vantaggio di entrambi i componenti della coppia

Conclusa la convivenza, possibile il rimborso per le migliorie apportate alla casa di proprietà dell’ex partner

Una volta conclusa la convivenza, è possibile ottenere il rimborso per le migliorie apportate alla casa di proprietà dell’ex partner e in cui si è vissuti come coppia. Impossibile applicare il principio secondo cui se le opere sono state realizzate da un terzo, allora il proprietario ha diritto di ritenerle o di obbligare colui che le ha fatte a rimuoverle. Tale principio, difatti, trova applicazione soltanto, precisano i giudici, quando l’autore delle opere sia realmente terzo, ossia non abbia con il proprietario alcun rapporto giuridico di natura reale o personale che gli attribuisca la facoltà di costruire. Invece, tale visione non si applica, aggiungono i giudici, nell’ipotesi in cui le opere siano state realizzate dal convivente o da chi sia legato da una relazione sentimentale con il proprietario ed abbia egli impiegato denaro e tempo libero per la costruzione dell’abitazione comune e non a vantaggio esclusivo del convivente. Legittima, quindi, nella vicenda presa in esame dai giudici, la richiesta presentata da un uomo e mirata ad ottenere dalla ex compagna il pagamento dei miglioramenti e delle addizioni apportate, nel periodo dii convivenza more uxorio, sull’immobile di proprietà della donna. (Ordinanza 5086 del 16 febbraio 2022 della Cassazione)

News più recenti

Mostra di più...

Iscriviti alla nostra newsletter

Scorri per attivare il pulsante